Star Wars Episodio 9 – L’ascesa di Skywalker – Recensione
Voglio dire anche io la mia su questo film, in una recensione – non recensione e senza spoiler, perché ritengo che ormai non ci sia nulla da spoilerare…
Voglio dire anche io la mia su questo film, in una recensione – non recensione e senza spoiler, perché ritengo che ormai non ci sia nulla da spoilerare…
Una ricchissima proposta editoriale giunge in questa turbolenta estate e si presenta come una lettura ideale per la spiaggia, dato il tema anche marinaro caro al suo Autore, ma come un volume soprattutto immancabile in qualsiasi scaffale di cultori del weird e della letteratura del sovrannaturale: mi riferisco alla quarta proposta della collana “I tre sedili deserti” dell’editore il Palindromo, che presenta molteplici e sfaccettate opere inedite (in Italia) di William Hope Hodgson, con note a cura di Pietro Guarriello (massimo esperto italiano di narrativa weird e di Hodgson e Lovecraft in particolare), traduzioni di Giuseppe Aguanno e Maria Ceraso, introduzione di Gianfranco de Turris, impreziosito da venti tavole di Stephen E. Fabian e alcune fotografie dello stesso Hodgson, da lui scattate o che lo ritraggono (per complessive 348 pagg. b/n 15×19 cm, bross., al prezzo di 23€ – ISBN: 978-88-98447-56-5).
Questa estate dal clima impazzito è latrice di un nuovo numero della longeva e autorevole rivista dedicata al visionario di Providence, H.P.Lovecraft: chi volesse toccare altre vette di follia, oltre a quelle climatiche, potrebbe trovare pane per i propri denti nelle agghiaccianti manifestazioni di Shub-Niggurath (da ora in poi, nel testo, abbreviato come SN) divinità aliena della mitologia Lovecraftiana che in questo numero ha un ruolo centrale.
Di recente uscita, dalla sempre infaticabile Providence press, un nuovo volume dedicato a Robert E. Howard (prolifico scrittore noto soprattutto per Conan il barbaro) di cui la casa editrice bolognese sta sostanzialmente pubblicando tutti i cicli meno noti e inediti in Italia.
È disponibile il saggio in ebook “Il crocevia dei mondi: orientalismo e esotismo nella letteratura fantastica. Una ricerca dell’Oriente e della sua ricezione distorsiva nella letteratura fantastica”, di Cristiano Saccoccia.
L’articolo che scriverò oggi è dedicato a un saggio che riguarda un Autore (forse poco conosciuto e che invece necessiterebbe di maggiore attenzione), che a sua volta dedica viscerale attenzione a tanti altri Autori, molti dei quali oggi noti, ma per lungo tempo trascurati, alcuni dei quali invece sono ancora oggi poco conosciuti o diffusi.
La trama del libro (dal sito dell’editore):
La famiglia Maleni, che di nobile ha ormai solo il blasone, è tenuta in scacco dall’inquietante matriarca. Muovendosi nell’ombra la contessa decide le sorti di tutti, in particolare della figlia femmina di cui ha combinato, suo malgrado, il matrimonio con un giovane industriale.
Villa Maleni è posta al confine con una valle nota a tutti come Mangianime, un luogo pervaso di energia mistica sul quale circolano innumerevoli macabre leggende, capace di far emergere la vera essenza di ognuno. Difficile sfuggire a se stessi se si percorre la valle del Mangianime, lo sa bene Matthias cameriere della villa, protagonista de La contessa, che ne è fatalmente attratto.
Il diario di Matthias ci accompagna nella scoperta di un atroce delitto al quale seguiranno le indagini e lo smascheramento dell’assassino inaspettato, ma La contessa è soprattutto il viaggio dentro l’ossessione di un uomo, perché il mondo ti vede per come tu ti vedi.
Recensione:
Chi segue il mio blog è sicuramente al corrente della notizia che, fra i primi in Italia, ho diffuso circa a gennaio del 2017: il ritrovamento – o meglio lo “svelamento” – di una versione alternativa del capolavoro gotico sui vampiri. Makt Myrkranna, letteralmente “I poteri delle tenebre”, si è creduto per anni essere una semplice edizione in lingua islandese del romanzo di Dracula, mentre invece lo studioso Hans Corneel De Roos ha appurato essere una versione molto differente: così traducendola dall’islandese in inglese per renderla facilmente fruibile da tutti gli appassionati del Conte Dracula.
Torna la grande saggistica e narrativa horror, nel nuovo numero della rivista “Zothique” a cura di Pietro Guarriello, ed. Dagon Press.
Il volume contiene anche il mio racconto “La madre oscura”, già apparso in Italia nel solo formato digitale col titolo “La madre” (quindi questa è un’ottima occasione di prenderlo e leggerlo in un formato materiale, piacevole e resistente nel tempo).