H.P. Lovecraft – L’età adulta è l’inferno – Recensione
Questa è la 5a parte (in prosecuzione) della disamina completa dei testi di Lovecraft attualmente in commercio in Italia: non una bibliografia completa, di materiale fuori catalogo o collezionistico, solo in parte citato, ma una selezione di ciò che oggi si può facilmente trovare in commercio e che, francamente, rende inutile e dispendioso cercare materiale più vecchio fuori catalogo (salvo intenti collezionistici o antiquari).
Prima di procedere, pertanto, è opportuno un riepilogo delle puntate precedenti, che invito a recuperare chi non le abbia lette. Ho iniziato ripercorrendo l’opera completa in Italia, confrontando puntualmente le ed. Mondadori e Newton, passando poi a un aggiornamento sulle nuove edizioni del 2016/17, affrontando quindi l’analisi dell’intero epistolario e, infine, in una ancor più recente occasione, il volume Oniricon di Bietti (per lo più un epistolario, con l’aggiunta di altro materiale a tema onirico).
Nel febbraio 2018 è uscito un altro volumetto, circa 64 pagine, che costituisce un compendio di epistolario di Lovecraft: si tratta di un libricino de L’orma editore della collana I pacchetti, simpatica selezione di epistolari di vari autori (Shelley, Poe, Shakespeare etc…) in un formato (con tanto di copertina pieghevole di cartoncino) che si potrebbe persino piegare, chiudere e spedire – con apposito spazio per destinatario e francobollo – come un vero pacchetto postale. Simpaticissima trovata, per una collana di epistolari…
Si tratta per lo più di lettere (o estratti) inedite in Italia, fra cui una rara lettera del dicembre (circa, ipotizzo) 1922 a sua moglie Sonia Greene – assente persino nella raccolta di selected letters americana – nota con il nome di “Lovecraft on love”, in cui il Solitario di Providence si esprime su questo sentimento, in modo forse poco poetico e assai filosofico… Ma, a detta di sua moglie Sonia, evidentemente efficace, poiché leggendola ella avrebbe capito di amarlo! Una vera sciccheria, in questo bel volumetto a cura di Marco Peano.
Concludo, pertanto, oltre che consigliando questo albo, con una tabella riassuntiva delle lettere di questo volume in rapporto con le precedenti edizioni e con la raccolta delle Selected letters americana, di cui si ripropone la numerazione originale: ecco, quindi, che nella prima colonna trovate il numero che contraddistingue le lettere degli epistolari americani (5 voll. di Selected Letters della Arkham House), per totali 930 lettere, a cui ho aggiunto, in calce, alcune lettere da me numerate seguendo la numerazione originale, assenti nelle Selected letters, ma presenti in altri volumi; nella seconda colonna trovate il destinatario, mentre nella terza la data di compilazione (in ordine cronologico). Seguono i riferimenti di presenza in edizioni italiane: la 4a e 5a colonna sono dedicate alla indicazione di quali lettere sono presenti nel volume “Lettere dall’altrove” (ed. Mondadori, a cura di Giuseppe Lippi) con la relativa pagina di riferimento; la 6a e 7a colonna, in modo similare, sono dedicate alla indicazione di quali lettere sono presenti nel volume “L’orrore della realtà” (ed. Mediterranee, a cura di Sebastiano Fusco e Gianfranco De Turris) sempre con la relativa pagina di riferimento. Nell’ultima colonna, infine, è indicata la presenza, integrale o per frammenti, in altri volumi italiani e in quest’ultimo analizzato in particolare.