Studi Lovecraftiani n. 17 – Dagon Press
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Questa estate dal clima impazzito è latrice di un nuovo numero della longeva e autorevole rivista dedicata al visionario di Providence, H.P.Lovecraft: chi volesse toccare altre vette di follia, oltre a quelle climatiche, potrebbe trovare pane per i propri denti nelle agghiaccianti manifestazioni di Shub-Niggurath (da ora in poi, nel testo, abbreviato come SN) divinità aliena della mitologia Lovecraftiana che in questo numero ha un ruolo centrale.

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H.P. Lovecraft – Teoria dell’orrore – Recensione
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Questa è la 6a parte della disamina completa dei testi di Lovecraft attualmente in commercio in Italia: non una bibliografia completa, di materiale fuori catalogo o collezionistico, solo in parte citato, ma una selezione di ciò che oggi si può facilmente trovare in commercio e che, francamente, rende inutile e dispendioso cercare materiale più vecchio fuori catalogo (salvo intenti collezionistici o antiquari).

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H.P. Lovecraft – L’età adulta è l’inferno – Recensione
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Questa è la 5a parte (in prosecuzione) della disamina completa dei testi di Lovecraft attualmente in commercio in Italia: non una bibliografia completa, di materiale fuori catalogo o collezionistico, solo in parte citato, ma una selezione di ciò che oggi si può facilmente trovare in commercio e che, francamente, rende inutile e dispendioso cercare materiale più vecchio fuori catalogo (salvo intenti collezionistici o antiquari).

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H.P. Lovecraft – Oniricon – Recensione
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Ho finalmente potuto sfogliare lo splendido volume “Oniricon – Sogni, incubi & fantasticherie”, contenente materiale di H.P. Lovecraft e curato dal sempre eccelso Pietro Guarriello (massimo esperto di Lovecraft in Italia) e appena pubblicato da Bietti Ed. nella collana l’Archeometro (334 pag., € 20,00): si tratta di un vero gioiello.

Il libro si compone di varie sezioni. Si apre con un saggio introduttivo di Gianfranco De Turris, altro massimo esperto in materia. Segue poi il breve componimento poetico “Al sognatore” di H.P. Lovecraft, dal manoscritto della Brown University di Providence, e presenta poi una prima parte che è costituita da un vero e proprio epistolario, con una introduzione di S.T. Joshi e un ricco apparato di note esplicative. La nota editoriale, con grande chiarezza e tecnicismo, offre precisamente i riferimenti alle fonti originale, cosa spesso assente in altri epistolari e invece di grande utilità. Le principali fonti, infatti, sono i volumi delle Selected Letters americani (o The H.P.Lovecraft Dream book, Necronomicon press 1994, a cura di Joshi, anche se parte di questo materiale è di fatto presente anche nelle Selected letters, ma non tutto!) e un paio di lettere custodite alla University of Minnesota.

Di 41 contributi epistolari complessivi, più della metà sono inediti in Italia, mentre le altre lettere sono state stampate pressoché solo in volumi oggi fuori catalogo o di difficile reperibilità: ma sulla disamina delle singole lettere tornerò dopo, in conclusione dell’articolo. Posso però chiarire immediatamente che molte di queste lettere concernono proprio dei sogni fatti da Lovecraft e dai lui raccontati ai suoi destinatari: è noto come l’attività onirica di Lovecraft fosse caratterizzata da sogni già molto strutturati e ordinati, al punto che a volte da essi egli ha tratto dei racconti già pressoché organizzati; ebbene, in molte di queste lettere trova posto una sorta di selezione di racconti inediti. Non si tratta cioè di lettere dal contenuto eccessivamente pedante o tecnico, bensì soprattutto di grande portata immaginaria e narrativa.

Segue poi una seconda sezione, introdotta da un saggio di Guarriello, contenente alcuni racconti che sono derivati proprio da sogni di Lovecraft, da lui scritti o elaborati come “collaborazioni postume” o che riguardano la materia del sogno, con un apparato critico che li pone in confronto proprio con le epistole contenute nella sezione precedente e che li riguardano.

Questa sezione, contiene (in una nuova e pregevole traduzione) i racconti: Nyarlathotep; La testimonianza di Randolph Carter; Polaris, Celephaїs, Sotto il chiarore lunare, La “cosa” sul campanile e I sogni di Yith. Mentre i primi quattro sono già presenti sia nelle antologie Newton che Mondadori e il quinto solo in Newton, gli ultimi due sono presentati qui per la prima volta in italiano.

Il volume si conclude poi con un altro saggio di Giuseppe Magnarapa e un indice dei nomi.

Oniricon, pertanto, si presenta come un volume di altissimo pregio, sia per contenuti che per cura editoriale e non può mancare nella biblioteca di un vero cultista lovecraftiano…

Concludo tornando in maniera puntuale ed esaustiva sulle epistole. Come noto, ho già ampiamente analizzato le edizioni italiane di tutta l’opera di H.P. Lovecraft in varie occasioni: ripercorrendo l’opera completa in Italia, partendo dalle edizioni più vecchie e dando risalto a quelle maggiormente commerciabili e utili, anche in un aggiornamento recente sulle nuove edizioni del 2016/17, nonché affrontando anche l’analisi dell’intero epistolario in una ancor più recente occasione.

Rispetto, appunto, a questa recente analisi delle lettere di Lovecraft, che invito a consultare in parallelo alla lettura di questo articolo, mi è quindi possibile offrire una tabella riassuntiva dei contenuti di Oniricon che pone appunto a confronto le 41 lettere di questo nuovo volume con le precedenti edizioni e con la raccolta delle Selected letters americana, di cui si ripropone la numerazione originale: ecco, quindi, che nella prima colonna trovate il numero che contraddistingue le lettere degli epistolari americani (5 voll. di Selected Letters della Arkham House), per totali 930 lettere, a cui ho aggiunto, in calce, alcune lettere da me numerate seguendo la numerazione originale, assenti nelle Selected letters, ma presenti in questo volume (tratte, come accennato supra, soprattutto dal volume The H.P.Lovecraft Dream book); nella seconda colonna trovate il destinatario, mentre nella terza la data di compilazione (in ordine cronologico). Seguono i riferimenti di presenza in edizioni italiane: la 4a e 5a colonna sono dedicate alla indicazione di quali lettere sono presenti nel volume “Lettere dall’altrove” (ed. Mondadori, a cura di Giuseppe Lippi) con la relativa pagina di riferimento; la 6a e 7a colonna, in modo similare, sono dedicate alla indicazione di quali lettere sono presenti nel volume “L’orrore della realtà” (ed. Mediterranee, a cura di Sebastiano Fusco e Gianfranco De Turris) sempre con la relativa pagina di riferimento. Nell’ultima colonna, infine, è indicata la presenza, integrale o per frammenti, in altri volumi italiani e più nello specifico “Istantanee” (ed. Mondadori), “Il libro dei gatti” (ed. Il Cerchio, a cura di Pietro Guarriello) e “Il vento delle stelle” (Ed. Agpha press, sempre a cura di S. Fusco), ma soprattutto è indicata la presenza nel presente volume Oniricon.

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Concludo augurandoVi una buona lettura!

Le lettere di H.P. Lovecraft
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Ho già affrontato l’analisi precisa delle edizioni italiane di tutta l’opera di H.P. Lovecraft in due occasioni: ripercorrendo l’opera completa in Italia, partendo dalle edizioni più vecchie e dando risalto a quelle maggiormente commerciabili e utili, e in un aggiornamento recente sulle nuove edizioni del 2016/17. Restava però da affrontare il titanico argomento delle lettere, in buona parte tuttora inedite in Italia: un durissimo lavoro, che però qualcuno doveva pur fare… E quel qualcuno sono stato io.

Di seguito trovate l’analisi dei principali testi contenenti le lettere di Lovecraft. Nella prima colonna trovate il numero che contraddistingue le lettere degli epistolari americani (5 voll. di Selected Letters della Arkham House), per totali 930 lettere, a cui ho aggiunto, in calce, alcune lettere da me numerate seguendo la numerazione originale, assenti nelle Selected letters, ma presenti in alcune edizioni italiane (evidentemente tratte da altre fonti o epistolari americani). Nella seconda colonna trovate il destinatario, mentre nella terza la data di compilazione (in ordine cronologico). Seguono i riferimenti di presenza in edizioni italiane: la 4a e 5a colonna sono dedicate alla indicazione di quali lettere sono presenti nel volume “Lettere dall’altrove” (ed. Mondadori, a cura di Giuseppe Lippi) con la relativa pagina di riferimento; la 6a e 7a colonna, in modo similare, sono dedicate alla indicazione di quali lettere sono presenti nel volume “L’orrore della realtà” (ed. Mediterranee, a cura di Sebastiano Fusco e Gianfranco De Turris) sempre con la relativa pagina di riferimento. Nell’ultima colonna, infine, è indicata la presenza, integrale o per frammenti, in altri volumi italiani e più nello specifico “Istantanee” (ed. Mondadori), “Il libro dei gatti” (ed. Il Cerchio, a cura di Pietro Guarriello) e “Il vento delle stelle” (Ed. Agpha press, sempre a cura di S. Fusco), oltre a un’unica lettera in Studi Lovecraftiani n. 12-bis.

Vi prego di considerare il materiale riservato e di citare la fonte in ogni caso. Buona lettura!

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H.P. Lovecraft – Aggiornamento sulla bibliografia al 2017
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Come noto, da tempo ho analizzato la bibliografia essenziale su H.P. Lovecraft in Italia, che trovate a questo link e a cui mi riporto integralmente, in quanto resta esaustiva e sostanzialmente completa.

Tuttavia, in tempi recenti, Mondadori ha pubblicato alcuni volumi che rendono necessario un chiarimento e un approfondimento ulteriore, che trovate in questo articolo.

Infatti, da poco (ottobre 2017) è uscita una nuova edizione di tutti i racconti, con una nuova copertina di Breccia, che francamente è molto più bella del precedente volumone omnia (che aveva una immagine davvero fuori tema): il volume, a livello contenutistico, è esattamente lo stesso dei precedenti volumi singoli. Sono contenuti in ordine tutti i racconti, poi i racconti in collaborazione e infine quelli giovanili. Resta sempre esclusa, non si capisce perché, la parte di poesie ed epistole e in particolare mancano i Funghi di Yuggoth (francamente qualcosa si poteva recuperare in queste nuove edizioni, magari dividendo il materiale in modo più comodo da leggere, visto che in pratica è un vocabolario).

Tutti i racconti

Inoltre, tra 2016 e 2017 sono usciti due volumi di simil-pregio. Si tratta di “Cthulhu I racconti del mito” e “Necronomicon”. Li definisco di simil-pregio perchè di fatto si tratta di cartonati (Collana I Draghi) in materiali abbastanza comuni, con bordo pagina tinto rispettivamente in nero e rosso e illustrazioni all’interno, ma che non sono in realtà particolarmente eccelse (la copertina di Cthulhu è molto fumettistica e poco rispettosa del disegno originale di Lovecraft, sulla cui fisionomia oculare mi sono dilungato lungamente nel mio saggio; più gradevole il Necronomicon che imita veri libri antichi, ma siamo lontani dalla bellezza de I Meridiani!).

Questi due volumi raccolgono la parte fondamentale dell’opera di Lovecraft, ma non tutto il materiale già presente nei singoli volumi o nel volume omnia: sono, in particolare, totalmente assenti i racconti giovanili e la maggior parte delle collaborazioni.

Ci sono poi ottimi apparati critici, in particolare di Giuseppe Lippi, che sono una novità rispetto al passato: Necronomicon contiene una antologia di brani tratti da vari racconti che citano o concernono il volume proibito.

L’ironia vuole che nel volume Necronomicon sia però assente il racconto “Storia e cronologia del Necronomicon”, che era già contenuto nel volume “Cthulhu”, ma che forse poteva essere ristampato (parliamo di due pagine scarse di – cito a memoria – un frammento epistolare).

Di seguito riporto l’elenco completo dei racconti, come già presenti nei singoli volumi, evidenziando in rosso quelli presenti nel volume Necronomicon e in blu quelli presenti nel volume Cthulhu: restano pertanto esclusi dai due nuovi volumi tutti i racconti privi di colore a evidenziarli.

Tutti i racconti, Vol. I – 1897-1922

La tomba – 1917

Dagon – 1917

La stella polare – 1917

Oltre il muro del sonno – 1919

Memoria – 1919

Ex barone – 1919

La scomparsa di Juan Romero – 1919

La Nave Bianca – 1919

La rovina di Sarnath – 1919

La dichiarazione di Randolph Carter – 1919

Il Terribile Vecchio – 1920

L’albero – 1920

I gatti di Ulthar – 1920

Il tempio – 1920

La verità sul defunto Arthur Jermyn e la sua famiglia – 1920

La Strada – 1920

Celephaїs – 1920

Dall’altrove – 1920

Nyarlathotep – 1920

Un’illustrazione e una vecchia casa – 1920

Ex Oblivione – 1920-1921

La città senza nome – 1921

La ricerca di Iranon – 1921

La palude della luna – 1921

L’estraneo – 1921

Gli altri dei – 1921

La musica di Erich Zann – 1921

Herbert West, rianimatore – 1921-1922

Hypnos – 1922

Sui raggi di luna – 1922

Azathoth – 1922

Il segugio – 1922

La paura in agguato – 1922

La bottiglia di vetro – 1897 (racconto giovanile)

La caverna segreta, o l’avventura di John Lee – 1898 (racconto giovanile)

Il mistero del camposanto, o la vendetta del morto – 1898 (racconto giovanile)

La nave misteriosa – 1902 (racconto giovanile)

L’essere nella caverna – 1905 (racconto giovanile)

L’alchimista – 1908 (racconto giovanile)

Il Prato verde – 1918-1919 con Winifred V. Jackson

La poesia e gli dei – 1920 con Anna Helen Crofts

La visione del caos – 1920-1921 con Winifred V. Jackson

L’orrore di Martin’s Beach – 1922 con la moglie, Sonia Green

 

Tutti i racconti, Vol. II – 1923-1926

I topi nel muro – 1923

Innominabile – 1923

La ricorrenza – 1923

La Casa sfuggita – 1924

Orrore a Red Hook – 1925

L’incontro notturno – 1925

Nella cripta – 1925

La discesa – 1926?

Aria fredda – 1926

Il richiamo di Cthulhu – 1926

Il modello di Pickman – 1926

La chiave d’argento – 1926

La casa misteriosa lassù nella nebbia – 1926

Alla ricerca del misterioso Kadath – 1926-1927

Ceneri – 1923 con C.M.Eddy jr.

Il divoratore di spettri – 1923 con C.M.Eddy jr.

I cari estinti – 1923 con C.M.Eddy jr.

Cieco, sordo e muto – 1924 con C.M.Eddy jr.

Sotto le Piramidi – 1924 per conto di Harry Houdini

Due bottiglie nere – 1926 con Wilfred Blanch Talman

 

Tutti i racconti, Vol. III – 1927-1930

Il caso di Charles Dexter Ward – 1927

Il colore venuto dallo spazio – 1927

L’antica gente dei monti – 1927

Storia del Necronomicon – 1927

Ibid – 1928?

L’orrore di Dunwich – 1928

Colui che sussurrava nelle tenebre – 1930

L’ultimo esperimento – 1927 con Adolphe De Castro

La maledizione di Yig – 1928 con Zealia Brown Bishop

Il boia elettrico – 1929 con Adolphe De Castro

K’n-yan – 1929-1930 con Zealia Brown Bishop [The Mound]

L’abbraccio di Medusa – 1929 con Zealia Brown Bishop

 

Tutti i racconti, Vol. IV – 1931-1936

Le Montagne della Follia – 1931

La maschera di Innsmouth – 1931

La casa delle streghe – 1932

La cosa sulla soglia – 1933

Il prete malvagio – 1933

Il libro – 1933

L’ombra calata dal tempo – 1935

L’abitatore del buio – 1935

La trappola – 1931 con Henry S. Whitehead

L’uomo di pietra – 1932 con Hazel Heald

L’orrore nel museo – 1932 con Hazel Heald

Attraverso le porte della Chiave d’Argento – 1932-1933 con E. Hoffmann Price

La morte alata – 1933 con Hazel Heald

Dall’abisso del tempo – 1933 con Hazel Heald

L’orrore nel camposanto – 1933/1935 con Hazel Heald

L’albero sulla collina – 1934 con Duane W. Rimel

Il “match” di fine secolo – 1934 con R.H. Barlow

“Finché tutti i mari…” – 1935 con R.H. Barlow

L’esumazione – 1935 con Duane W. Rimel

Universi che si scontrano – 1935 con R.H. Barlow

Il diario di Alonzo Typer – 1935 con William Lumley

Nel labirinto di Eryx – 1936 con Kenneth Sterling

L’oceano di notte – 1936 con R.H. Barlow

Rimembranze del Dr. Samuel Johnson – 1917 (racconto giovanile)

La dolce Ermengarda, ovvero: Il cuore di una ragazza di campagna – ? (racconto giovanile)

Sfida dall’ignoto – 1935 round-robin-story di Catherine L.Moore, Abraham Merrit, H.P. Lovecraft, Robert E. Howard, Frank Belknap Long

 

Recensione teatrale de “L’orrore non si lascia leggere”, in Studi Lovecraftiani 14
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Il numero 14 della rivista saggistica “Studi Lovecraftiani” contiene anche un mio intervento sullo spettacolo teatrale, tenuto a Bologna, dal titolo “L’orrore non si lascia leggere” di Marcello Bonini​ e Roberta Stella Martelli​.

Un articolo d’approfondimento e critica sullo spettacolo, corredato da alcune immagini e interviste.

Studi Lovecraftiani #14, Dagon Press, Estate 2016. Copertina di Matteo Bocci.

Acquistabile dallo store Lulu della Dagon Press: http://www.lulu.com/shop/dagon-press/studi-lovecraftiani-14/paperback/product-22758065.html

Il numero 14 di SL si presenta ricco come sempre di saggi e articoli sul mondo dello scrittore di Providence. In questa uscita è inclusa una vera primizia: “Il Sortilegio di Aphlar”, una revisione di Lovecraft di un racconto di Duane W. Rimel rimasto inedito in Italia e tradotto qui per la prima volta. I saggi riguardano Lovecraft e l’orrore cosmico, August Derleth (editore e corrispondente di Lovecraft), i simbolismi del racconto “Celephais”, L’inconscio collettivo nell’opera di HPL, Lovecraft a teatro, ecc. ecc.

Studi Lovecraftiani #14, Dagon Press, Summer 2016.Cover art by Matteo Bocci. Just published the issue #14 of Studi Lovecraftiani, the Italian journal of Lovecraftian studies founded by Pietro Guarriello in 2005. It contains the first Italian translation of “The Sorcery of Aphlar” by Duane W. Rimel, and essays about Lovecraft’s cosmic horror; August Derleth; symbolism in ““Celephais”; the collective unconscious in the works of Lovecraft; Lovecraft and the theatre, and more.

studi lovecraft 14

Studi Lovecraftiani 14
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È finalmente uscito il nuovo numero di Studi Lovecraftiani, che contiene anche un mio intervento sullo spettacolo teatrale, tenuto a Bologna, dal titolo “L’orrore non si lascia leggere” di Marcello Bonini​ e Roberta Stella Martelli​.

Studi Lovecraftiani #14, Dagon Press, Estate 2016. Copertina di Matteo Bocci.

Acquistabile dallo store Lulu della Dagon Press: http://www.lulu.com/shop/dagon-press/studi-lovecraftiani-14/paperback/product-22758065.html

Il numero 14 di SL si presenta ricco come sempre di saggi e articoli sul mondo dello scrittore di Providence. In questa uscita è inclusa una vera primizia: “Il Sortilegio di Aphlar”, una revisione di Lovecraft di un racconto di Duane W. Rimel rimasto inedito in Italia e tradotto qui per la prima volta. I saggi riguardano Lovecraft e l’orrore cosmico, August Derleth (editore e corrispondente di Lovecraft), i simbolismi del racconto “Celephais”, L’inconscio collettivo nell’opera di HPL, Lovecraft a teatro, ecc. ecc.

Studi Lovecraftiani #14, Dagon Press, Summer 2016.Cover art by Matteo Bocci. Just published the issue #14 of Studi Lovecraftiani, the Italian journal of Lovecraftian studies founded by Pietro Guarriello in 2005. It contains the first Italian translation of “The Sorcery of Aphlar” by Duane W. Rimel, and essays about Lovecraft’s cosmic horror; August Derleth; symbolism in ““Celephais”; the collective unconscious in the works of Lovecraft; Lovecraft and the theatre, and more.

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H.P. Lovecraft – L’opera completa in Italia
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Quanto segue è un’analisi delle principali edizioni esistenti in Italia dell’opera dello scrittore H.P. Lovecraft. Non vengono analizzate tutte le edizioni esistenti o esistite, comunque rintracciabili attraverso numerose fonti e bibliografie (in primis internet e l’apposita bibliografia completa e aggiornata di H.P.L.), ma solo quelle più importanti (e di maggior qualità) o attualmente ancora rintracciabili e acquistabili in librerie o remainders (comunque tutto materiale agilmente procurabile in biblioteche pubbliche, per chi desiderasse leggerlo).

In particolare mi soffermerò, in calce all’articolo, sul confronto tra le due edizioni indubbiamente migliori e più complete, entrambe in un unico volume di dimensioni monumentali e contenente pressoché l’intera opera letteraria dello scrittore: mi riferisco al volume Mondadori e a quello Newton & Compton.

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Poiché entrambi i volumi risultano la collazione recente di precedenti edizioni dei medesimi editori che erano suddivise in più volumi, nello specifico confronterò le stesse riportandomi al confronto già all’epoca effettuato sui singoli volumi, così da consentire anche ai collezionisti e ai lettori di vecchia data, di avere un confronto più preciso e distinto con i riferimenti ai singoli libri.

L’edizione Newton & Compton (già in 5 volumi) si presenta come quella maggiore per completezza. L’elenco delle opere seguirà pertanto la struttura portante dell’edizione N&C: accanto ai singoli contenuti dell’edizione N&C, riportati in un elenco completo di titoli italiani, con indicazione dell’anno in cui sono stati scritti originariamente, troverete anche il riferimento al rispettivo contenuto nell’edizione Mondadori (già in 4 libri) ed eventualmente il differente titolo (tra parentesi) ad essi attribuiti in quest’altra edizione.

I quattro volumi Mondadori (M1; M2; M3; M4) sono distinti anche con 4 colori differenti (rispettivamente: rosso, arancio, blu e verde, come il relativo disegno di copertina – N.B. modificato nelle ultime ristampe), per rendere più semplice e rapida la consultazione dello schema.

Occorre precisare che l’edizione N&C contiene, sì, un maggior quantitativo di materiale, suddiviso in aree tematiche, ma in una congerie non molto precisa: accanto al materiale di Lovecraft sono, talvolta, inserite opere di altri autori, che non hanno nulla a che fare con l’opera dello scrittore in senso proprio, senza troppa attenzione o distinzione. La cosa può confondere i lettori che si avvicinino per la prima volta all’opera di Lovecraft. Tuttavia, dal lato opposto, alcune opere importanti, come i celebri sonetti Fungi from Yuggoth, sono presenti solo nell’edizione N&C.

Quanto esclusivamente presente nell’edizione N&C è appositamente scritto in grassetto, affinché risalti maggiormente.

L’edizione Mondadori, invece, segue un rigido e preciso ordine cronologico nel mostrare il materiale, dividendo nettamente anche le opere autonome del solo Lovecraft da quelle scritte in revisione o collaborazione con altri autori ed escludendo materiale di altri scrittori di dubbia attribuzione.

L’edizione Mondadori presenta, dunque, un apparato critico e un commento più approfondito ai singoli racconti, che possono rendere più interessante e completa l’analisi di Lovecraft quale autore, valutando il suo progressivo sviluppo e le sue tendenze, anche con un confronto diretto e specifico agli episodi della sua vita personale.

Del resto l’opera Mondadori – che è notoriamente reputata la migliore anche come traduzione – è stata curata da Giuseppe Lippi, uno dei massimi esperti del fantastico in Italia, su materiale a sua volta selezionato da S.T. Joshi, uno tra i massimi esperti di Lovecraft in tutto il mondo.

L’edizione N&C è, invece, curata da Gianni Pilo e Sebastiano Fusco, responsabili di altre splendide antologie della N&C, da sempre all’avanguardia nel pubblicare raccolte complete e materiali rari della letteratura fantastica, in Italia.

Invero, molto del materiale inedito dell’edizione N&C, non presente nell’edizione Mondadori, è composto solo da frammenti di lettere di Lovecraft: oltre ad essi vi sono, però, anche molti saggi nonché le opere in versi, pressoché assenti nell’edizione Mondadori.

Per quanto riguarda il breve racconto “Storia del Necronomicon”, presente nell’ed. Mondadori (1927 M3) ben identificato come racconto breve, lo stesso è presente anche nell’edizione N&C (Il mito, vol. 1, pagg. 7, 8 e 9), ma inserito, senza soluzione di continuità e in modo un po’ caotico (tanto da passare quasi inosservato), all’interno dell’articolo d’introduzione al volume, La leggenda del «Libro Maledetto», peraltro un piacevole micro-saggio, a firma Pilo/Fusco, contenente altro materiale e frammenti epistolari, che va a ricostruire brevemente la storia del Necronomicon, partendo proprio dal breve passo Lovecraftiano. Il racconto citato, peraltro, lo ritengo uno dei massimi capolavori di Lovecraft, nel quale è descritta minuziosamente la storia del Libro “Necronomicon”, quasi come una completa voce di dizionario. Una storia così precisa da iniziare la leggenda del Necronomicon che, ancora oggi, molti credono esista davvero! Lo stesso racconto, in versione breve (forse bozza o estratto) è presente anche nella lettera del 27 novembre 1927 di H.P.L. a C.A.S. pubblicata sul secondo vol. delle “Selected Letters” americane; l’epistola è assente nella selezione epistolare Mondadori (v. infra).

Il Commonplace Book, cioè un taccuino di Lovecraft contenente idee e soggetti per future storie, insieme ad appunti di varia natura, presente in “L’incubo – Tomo II” dell’edizione N&C, è assente dall’edizione Mondadori, semplicemente perché è stato pubblicato separatamente in un volume – di difficile reperibilità – anch’esso caratterizzato da un amplissimo apparato critico: “Diario di un incubo – Taccuini 1919-1935” (Mondadori 1994).

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Come accennato, l’edizione N&C contiene anche alcuni saggi di H.P.L., ma si deve  indicare l’esistenza di saggi anche nell’edizione Sugarco, precisamente nei due volumi:

“L’orrore soprannaturale nella letteratura” e “in Difesa di Dagon e altri saggi sul fantastico”.

In quest’ultimo volume, invero, sono presenti alcuni saggi esclusi dall’edizione N&C, cioè:

IN DIFESA DI DAGON

SU “EBONY AND CRYSTAL” DI CLARK ASHTON SMITH

RICORDO DI HENRY ST. CLAIR WITHEHEAD

OSSERVAZIONI SULLA NARRATIVA FANTASTICA

I ROMANZI FANTASTICI DI WILLIAM HOPE HODGSON

L’ORRORE SOPRANNATURALE NELLA LETTERATURA

Quest’ultimo saggio citato è un riassunto del più ampio saggio omonimo, ma da esso distinto.

Nel seguito di questa pagina, alla conclusione dell’analisi dell’opera N&C, è riassunto anche il piano dell’opera Mondadori, per semplicità di consultazione: comunque, queste due edizioni (N&c e Mondadori) sono le migliori in assoluto e le uniche in grado di contendersi il primato tra loro, per completezza e ricchezza, almeno tra quelle al momento in distribuzione.

Infine, una precisazione: tra il 2016 e il 2017 sono usciti due altri volumi Mondadori di simil-pregio. Si tratta di “Cthulhu I racconti del mito” e “Necronomicon”. Li definisco di simil-pregio perché di fatto si tratta di cartonati (Collana I Draghi) in materiali abbastanza comuni, con bordo pagina tinto rispettivamente in nero e rosso e illustrazioni all’interno, ma che non sono in realtà particolarmente eccelse (la copertina di Cthulhu è molto fumettistica e poco rispettosa del disegno originale di Lovecraft, sulla cui fisionomia oculare mi sono dilungato lungamente nel mio saggio; più gradevole il Necronomicon che imita veri libri antichi, ma siamo lontani dalla bellezza de I Meridiani!). Questi due volumi raccolgono la parte fondamentale dell’opera di Lovecraft, ma non tutto il materiale già presente nei singoli volumi o nel volume omnia: sono, in particolare, totalmente assenti i racconti giovanili e la maggior parte delle collaborazioni. Per maggiori dettagli, invito a visitare la pagina apposita a questo link.

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Qualche parola meritano alcuni altri volumi minori, che necessitano menzione per il loro contenuto, in quanto complementare o supplementare rispetto alle raccolte già citate.

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Nel 1998, l ‘Agpha Press Editore di Roma ha pubblicato un interessantissimo volume curato da Sebastiano Fusco (e introdotto da De Turris) intitolato “Il vento delle stelle” e contente un vasto quantitativo di opere legate a Lovecraft: accanto a bozzetti, disegni e lettere dello stesso Lovecraft, infatti, sono raccolti brevi racconti, spunti o brani epistolari, anche di altri scrittori precedenti a Lovecraft (e suoi ispiratori) o a lui contemporanei e amici.

Tale volume, di 340 pagine, oltre ai celebri sonetti “Funghi di Yuggoth” (di cui è presente anche il testo in lingua originale), contiene quindi diverso materiale assolutamente INEDITO ed assente in qualsiasi altra edizione, tra cui quasi tutti i sonetti e le opere in versi dello stesso Lovecraft. Accanto a personaggi e situazioni già noti dello scrittore, si possono conoscere nuovi personaggi non compresi nella precedente narrativa, come «i sinistri Pescatori dell’Altrove, ladri di sogni e di illusioni; l’orribile Messaggero che alle tre in punto discende dal cimitero sulla collina; la divina Nathicana, perduta nell’onirico mondo di Zain tra i balsami scarlatti di Yabon che succhiano i pensieri; i gatti che gridano di terrore alla luce della luna, presagendo la fine del mondo…» (dalla quarta di copertina).

Data l’imponente mole di materiale raccolto in questa sorta di antologia, talvolta composto – come detto – di meri frammenti epistolari, ci si limiterà ad elencare solamente gli elementi di maggior rilievo e compiutezza, dando per citati gli altri minori nella descrizione generica del volume appena tracciata. Si indicheranno in grassetto i titoli inediti presenti esclusivamente in tale antologia.

RACCONTI – già presenti tra i frammenti de “L’incubo – Tomo II” N&C e nella raccolta Mondadori

  • Il libro maledetto (The book – frammento del 1933? completato da F. Thierney) M4
  • Il successore (The descendant – frammento del 1926? completato da F. Thierney) M2

SONETTI – in parte già presenti tra i frammenti de “L’incubo – Tomo II” N&C

  • Funghi da Yuggoth (Fungi from Yuggoth – 36 sonetti scritti 1929-1930)
  • L’ignoto (The Unknown – 1916)
  • La Via Carraia (The Rutted Road – 1917)
  • Astrophobos (Astrophobos – 1918)
  • Oceano (Oceanus – 1919)
  • Nubi (Clouds – 1919)
  • Madre Terra (Mother Earth – 1919)
  • Disperazione (Despair – 1919)
  • Rivelazione (Revelation – 1919)
  • La Casa (The House – 1919) [Titolo: “Ricordi” nell’ed. N&C, che presenta una peggiore traduzione]
  • La Città (The City – 1919)
  • Campane (Bells – 1919)
  • Il Lago dell’Incubo (The Nightmare Lake – 1919)
  • A un sognatore (To a Dreamer – 1920)
  • Hallowe’en in Periferia (Hallowe’en in a Suburb – 1926)
  • Natale d’Orrore (Festival – 1926)
  • Il Bosco (The Wood – 1929)
  • L’Avamposto (The Outpost – 1929)
  • Il Messaggero (The Messenger – 1929)
  • L’Antica Via (The Ancient Track – 1929)

OPERE IN VERSI – in parte già presenti tra i frammenti de “L’incubo – Tomo II” N&C

  • Aletheia Prykodes – La Verità Terrificante (Aletheia Prykodes – 1916)
  • Psychopompos (Psychopompos – 1919)
  • Nathicana (Nathicana – 1920)

POEMETTI TEUTONICI (inediti)

  • L’Epicedio di Regner Lodbrog (Regner Lodbrog’s Epicedium – 1914)
  • Canto di Guerra Teutonico (The Teuton’s Battle Song – 1916)
  • Il Coscritto (The Conscript – 1918)

LIRICHE (inedite)

  • Al Piccolo Sam Perkins (Little Sam Perkins – 1934)
  • Sir Thomas Tryout (Sir Thomas Tryout – 1921)
  • Et Tu, Oscar (Elegy on a Dead Cat – 28 giugno 1926)
  • I Gatti (The Cats – 1925)
  • A Pan (To Pan – 1902)
  • Nel leggere il Book of Wonder di Lord Dunsany (On reading Lord Dunsany’s Book of Wonder – 1920)
  • In un cimitero appartato ove una volta passeggiò Poe (In a Sequester’d Providence Churchward Where Once Poe Walk’d – 1936)
  • A Virgin Finlay, in seguito al suo disegno per il racconto di Bloch “Il Dio senza Volto” (To Mr. Finlay, upon His Drawing for Mr. Bloch’s Tale, The Faceless God – 1936)
  • A Klarkash-Ton, signore di Averoigne (To Klarkash-Ton, Lord of Averoigne  – 1936)

Nel marzo 2012, per Edizioni “Il Cerchio” è uscito anche un bel volume contenente materiale vario – in buona parte inedito – selezionato tra prosa, versi ed epistole di Lovecraft e incentrato su un tema unitario: la sua passione per i gatti. “Il libro dei gatti di H.P. Lovecraft”, è una ristampa, riveduta e ampliata, della precedente edizione omonima del 1996.

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In particolare, tralasciando epistole e appendici, nel volume sono compresi il racconto “ I gatti di Ulthar”, frammenti di racconti Randolph Carter e il seguente materiale:

PROSA / SAGGISTICA

  • Gatti e cani
  • Confessioni di un airulofilo impenitente

POESIE

  • Per un gatto
  • Sir Thomas Tryout (già in “Il vento delle Stelle”, Agpha Press)
  • Tre poesie feline [Tigrottino; Sfinge natalizia e Offerte]
  • I Gatti (già in “Il vento delle Stelle”, Agpha Press)
  • In memoriam: Oscar Incoul Verelst di Manhattan 1920-1926 (già in “Il vento delle Stelle”, Agpha Press – N.B. Ritengo migliore la traduzione de “Il libro dei gatti”.)
  • Inno del K.A.T.

Alcuni sonetti (quasi tutti presenti in altri volumi e cioè in N&C Le storie dell’orrore puro – L’ncubo tomo II e in Da Arkham alle stelle) e poetici stralci di lettere sono recentemente stati pubblicati anche sul n. 8  del 2014 della rivista Antarès e in particolare sono:

ONIRIKON – Stralci onirici epistolari da “The H.P. Lovecraft dream book“:

  • Il sogno della Città Ancestrale
  • Lo sciame d’oltrespazio
  • La casa nella palude
  • L’arcano bassorilievo
  • Il sogno del castello infernale

POESIE SCELTE

  • L’antica via
  • La Via Carraia
  • Nemesis
  • L’avamposto
  • Il messaggero
  • Acrostico in memoria di Poe
  • A Virgil Finlay

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EPISTOLARI

In materia Vi invito a visitare l’apposita pagina.

Sulle fronte delle sole epistole, si segnala il volume delle Edizioni Mediterranee, curato dalla mitica coppia Fusco – De Turris, che è appunto un epistolario/antologia di Lovecraft: una raccolta di lettere dello scrittore, collezionata sulla scorta dei numerosi volumi di lettere selezionate esistenti in U.S.A., che permette di conoscere meglio il punto di vista del solitario di Providence sul mondo, la storia, la vita, al di là dei mondi d’incubo della sua fantasia. Significativo il titolo: “H.P.LOVECRAFT – L’orrore della realtà”.

Fuori catalogo da anni,vale la pena citare anche il volume Mondadori: “H.P.Lovecraft, Lettere dall’altrove – Epistolario 1915 – 1937”, che contiene una selezione dalla produzione epistolare pubblicata in America.

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Per chi, poi, volesse approfondire la conoscenza delle epistole di Lovecraft, si suggerisce l’edizione americana (Ed. Arkham House) appunto delle “Selected Letters” (Lettere scelte), contenente un’ampia raccolta epistolare di H.P. Lovecraft, dal 1911 al 1937, in 5 volumi, arricchiti da illustrazioni e foto in b/n:

  • I: 1911-1924,
  • II: 1925-1929,
  • III: 1929-1931,
  • IV: 1932-1934,
  • V: 1934-1937.

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SAGGISTICA SU LOVECRAFT

Sul fronte della saggistica, invece, si segnala la splendida rivista “Studi Lovecraftiani”, curata dal bravissimo Pietro Guarriello e ispirata alla similare rivista americana “Lovecraft Studies”: i volumi contengono saggi dedicati a H.P. Lovecraft, oltre a materiale legato alla sua produzione e, talvolta, brevi estratti inediti di suoi articoli o opere letterarie.

Mi permetto di segnalare in particolare il volume 12-bis che contiene interamente il mio saggio “L’arte grafica di H.P. Lovecraft”: il volume, unico e sostanzialmente primo nel suo genere a livello mondiale, contiene un’analisi dei numerosi disegni che Lovecraft ha realizzato nel corso della sua vita, arricchita dalla presenza di un cospicuo numero di illustrazioni.

Fondamentale risulta essere il numero 13 della rivista Studi Lovecraftini, in cui è stato pubblicato uno stralcio di lettera che costituisce sostanzialmente la sinossi, in forma di consiglio narrativo  a un amico, di un racconto inedito di H.P.L.: “Il Pozzo degli Antichi”. Quasi un racconto inedito di per sé, in questo volume è stato tradotto per la prima volta in Italiano (e mai stampato professionalmente neppure negli Stati Uniti), e vi cui compare un nuovo dio alieno e tentacolare: il Guardiano del Pozzo, definito “fratello del Grande Cthulhu”.

Pregevole è anche “Il bestiario di Lovecraft” illustrato di Adriano Monti Buzzetti.

Da segnalare anche la raccolta di saggi a cura di Michele Tetro: “H.P. Lovecraft: Sculptus in Tenebris. Saggi e iconografia lovecraftiana” (Ed. Nuova Metropolis, 2001).

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LOVECRAFT & DERLETH:

Una collaborazione postuma

Alcuni anni fa, inoltre, la Fanucci editore raccolse in due splendidi volumi rilegati tutta la dubbia produzione letteraria di Lovecraft in “collaborazione” con August Derleth. Parlo di “dubbia collaborazione” perché il rapporto che avrebbe unito Lovecraft e Derleth in questa opera a quattro mani è incerto: Derleth, che ha l’indiscusso merito di aver contribuito alla diffusione e alla notorietà delle opere di H.P. dopo la sua morte, nondimeno sfruttò l’ombra dell’amico per farsi pubblicità nella sua scia. Infatti, la maggior parte dei racconti che Derleth avrebbe composto con H.P.L. in realtà sono sostanzialmente sue produzioni proprie, il cui rapporto con Lovecraft, al di là del pantheon di riferimento, si limiterebbe all’aver sviluppato semplici idee o suggestioni dell’amico, magari tratte da lettere o dal taccuino (Commonplace book) di H.P.. Sono pertanto molti i detrattori di Derleth, fra i critici, che ripudiano il materiale di sua produzione e lo censurano come apocrifo. Nondimeno, l’opera di Derleth è molto apprezzata, come parte della produzione Lovecraftiana, e tutt’oggi Derleth resta il più prolifico tra gli epigoni e successori di Lovecraft. Del resto, Lovecraft continua ad avere successori, che ampliano e arricchiscono le storie del suo mondo e dei suoi cicli narrativi: una linea continua che, da contemporanei del maestro a loro volta tra i maggiori scrittori dell’epoca (come R.E. Howard e C.A. Smith), passando per autori del calibro di Robert Bloch e Frank Belknap Long, arriva ai nostri giorni, in cui autori inizialmente sconosciuti o ancora non celebri, finiscono per diventare astri della letteratura moderna (come Neil Gaiman, Kaoru Kurimoto e, in primis, Stephen King).

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Ebbene i due volumi in questione, “Il guardiano della soglia” (contenente solo l’omonimo romanzo) e “La lampada di Alhazred” (contente gli altri racconti brevi) raccolgono tutta la produzione in “collaborazione” di Lovecraft e Derleth, con l’aggiunta di saggistica italiana, e nel dettaglio:

Il guardiano della soglia (The Lurker at the Threshold – 1945)

L’ultimo degli Charriere (The survivor – 1954)

Il giorno di Wentworth (Wentworth’s Day – 1957)

L’eredità di Peabody (The Peabody Heritage– 1957)

La finestra della mansarda (The gable window – 1957)

L’antenato (The ancestor – 1957)

L’ombra venuta dallo spazio (The shadow out of space – 1957)

La lampada di Alhazred (The lamp of Alhazred – 1957)

La stanza sbarrata (The shattered room – 1959)

Il pescatore di Falcon Point (The fisherman of Falcon Point  – 1959)

La valle delle streghe (Witches’ Hollow – 1962)

L’ombra nella soffitta (The Shadow in the Attic – 1964)

I Fratelli delle Tenebre (The Dark Brotherhood – 1966)

Providence: due gentiluomini si incontrano a mezzanotte (poesia di Derleth con immaginario dialogo tra H.P.L. e E.A. Poe)

L’orrore della campata centrale (The Horror from the Middle Span – 1967)

L’argilla di Innsmouth (Innsmouth clay – 1971)

Coloro che osservano dal tempo (The Watchers out of Time – 1974)


I SUCCESSORI DI LOVECRAFT

Esistono, poi, volumi legati all’universo di Lovecraft, per lo più antologie di materiale di autori che sono stati ispirazione o epigoni di H.P. Lovecraft.

Ci si limita a segnalarne e indicarne quattro, perché quelli di maggiore validità:

I Miti di Cthulhu (Ed. Fanucci)

Horror I (Ed. Sugar – la sola ed. italiana de “L’orrore dalle Colline” di F.Belknap Long)

I Miti di Lovecraft (ed. Urania Epix – Mondadori)

Da Arkham alle stelle (Ed. Bottero) – con anche racconti di Neil Gaiman e illustrazioni.

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BIOGRAFIE SU H.P.L.

Per chi volesse conoscere meglio la vita di H.P. Lovecraft, si segnalano alcuni volumi biografici.

Il primo è lo splendido volume “Vita privata di H.P. Lovecraft”, di Reverdito editore, che contiene articoli scritti da familiari e amici dell’autore stesso, accompagnati da foto e riproduzioni di materiale originale.

Stralci di epistole e racconti, corredati da uno splendido apparato grafico e da fotografie dell’epoca, sono altresì presenti nel volume “Lovecraft Le parole, le immagini“, collana Istantanee della Mondadori, fuori catalogo.

                                                        Lovecr1  lovecraft_parole

L’editore “Profondo Rosso” ha pubblicato anche “Lovecraft e le ombre”, altra biografia scritta dallo scrittore – e amico personale di H.P.L. – Frank Belknap Long.

Più recente e moderna è invece “H.P. Lovecraft Contro il mondo contro la vita”, biografia scritta dall’Autore contemporaneo Michel Houellebecq,con postfazione di Stephen King (Ed. Bompiani).

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IL NECRONOMICON

L’analisi dell’Opera di H.P.Lovecraft non sarebbe completa senza qualche parola sul Necronomicon, presunto libro di magia nera citato più volte dall’Autore e dai suoi successori.

Chiariamo subito: il Necronomicon NON ESISTE. Si tratta di un libro immaginario e inventato (c.d. pseudobiblia).

Per sapere i dettagli, si consiglia lo splendido saggio di Sebastiano Fusco “Storia del Necronomicon”.

Un’ultima osservazione importante: la Fanucci editore ha pubblicato i tre volumi “Necronomicon”, “Necronomicon 2 – La tomba di Alhazred” e “Il testo di R’Lyeh”: presunta raccolta di testi di negromanzia cui Lovecraft si sarebbe ispirato, indicati apparentemente come opera dello stesso Lovecraft, questi volumi sono ispirati alle storie di Lovecraft, ma non hanno nulla a che vedere con l’opera dello scrittore. Recentemente i volumi sono stati ristampati come volumi a cura di Sergio Basile (già “curatore”/Autore delle precedenti edizioni), con altri titoli e formati, ma ricalcano sostanzialmente la precedente versione.

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BIBLIOGRAFIA:

CONFRONTO TRA EDIZIONI N&C E MONDADORI

Edizione Newton & Compton

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Le storie dell’orrore puro – L’incubo Tomo I – Racconti

La tomba – 1917 M1

La transazione di Juan Romero – 1919 M1 (La scomparsa di Juan Romero)

Il Vecchio Terribile – 1920 M1 (Il Terribile Vecchio)

L’albero – 1920 M1

Il tempio – 1920 M1

Le vicende riguardanti lo scomparso Arthur Jermyn e la sua famiglia – 1920 M1 (La verità sul defunto Arthur Jermyn e la sua famiglia)

Da altrove – 1920 M1 (Dall’altrove)

L’immagine nella casa – 1920 M1 (Un’illustrazione e una vecchia casa)

La palude della luna – 1921 M1

L’estraneo – 1921 M1

La musica di Erich Zann – 1921 M1

Herbert West, rianimatore – 1921-1922 M1

La paura in agguato – 1922 M1

L’orrore di Martin’s Beach – 1922 M1 con la moglie, Sonia Green

I ratti nei muri – 1923 M2 (I topi nel muro)

Alle quattro del mattino 1923 con la moglie, Sonia Green

Il divoratore di spettri – 1923 M2 con C.M.Eddy jr.

I cari estinti – 1923 M2 con C.M.Eddy jr.

Cieco, sordo e muto – 1924 M2 con C.M.Eddy jr.

Sotto le piramidi – 1924 M2 per conto di Harry Houdini

La casa evitata – 1924 M2 ( La Casa sfuggita)

L’orrore di Red Hook – 1925 M2 (Orrore a Red Hook)

Lui – 1925 M2 (L’incontro notturno)

Nella cripta – 1925 M2

Aria fredda – 1926 M2

Due bottiglie nere – 1926 M2 con Wilfred Blanch Talman

Il modello di Pickman – 1926 M2

La strana casa nella nebbia – 1926 M2 (La casa misteriosa lassù nella nebbia)

L’ultimo esperimento di Clarendon – 1927 M3 con Adolphe De Castro (L’ultimo esperimento)

Il boia elettrico – 1929 M3 con Adolphe De Castro

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Le storie dell’orrore puro – L’incubo Tomo II – Racconti

La morte alata – 1933 M4 con Hazel Heald

Sfida dall’infinito – 1935 M4 round-robin-story di Catherine L.Moore, Abraham Merrit, H.P. Lovecraft, Robert E. Howard, Frank Belknap Long (Sfida dall’ignoto)

L’albero sulla collina – 1934 M4 con Duane W. Rimel

L’orrore nel cimitero – 1933/1935 M4 con Hazel Heald (L’orrore nel camposanto)

Finché tutti i mari… – 1935 M4 con R.H. Barlow

L’esumazione – 1935 M4 con Duane W. Rimel

L’oceano della notte – 1936 M4 con R.H. Barlow (L’oceano di notte)

Le storie dell’orrore puro – L’incubo Tomo II – Miscellanea

Collaborazioni

Ceneri – 1923 M2 con C.M.Eddy jr.

I servi di Satana – 1935 di Robert Bloch

Il Loto Nero – 1934 di Robert Bloch

Il Cervello Rosso – 1924-1925 di Donald Wandrei

Il terrore dei rampicanti – 1934 di Howard Wandrei

Qualcosa dall’alto – 1929 di Donald Wandrei

Il lupo mannaro di Ponkert – 1924 di Harold Warner Munn; parte di “Tales of Warewolf Clan

L’orrore di Salem – 1936 di Henry Kuttner

Il combattimento che concluse il secolo – 1934 M4 con R.H. Barlow (Il “match” di fine secolo)

Storie umoristiche, grottesche e occasionali

Un ricordo del Dottor Samuel Johnson – 1917 M4 (racconto giovanile) (Rimembranze del Dr. Samuel Johnson)

Sacco di Pulci – 1919 M1 (Ex barone)

Ibid – 1928? M3

Dolce Ermengarde – ? M4 (racconto giovanile) (La dolce Ermengarda, ovvero: Il cuore di una ragazza di campagna)

Frammenti incompiuti

Azathoth – 1922 M1

Il successore – 1926? M2 (La discesa) [The descendant]

Il libro – 1933 M4

La torre circolare – 1934

La magione di Edward Orne – ?

Il sopravvissuto – 1934?

Universi in sfacelo – 1935 M4 con R.H. Barlow (Universi che si scontrano)

Racconti giovanili

La fiaschetta di vetro – 1897 M1 (racconto giovanile) (La bottiglia di vetro)

La caverna segreta – 1898 M1 (racconto giovanile) (La caverna segreta, o l’avventura di John Lee)

Il mistero del cimitero – 1898 M1 (racconto giovanile) (Il mistero del camposanto, o la vendetta del morto)

La nave misteriosa – 1902 M1 (racconto giovanile)

La bestia nella caverna – 1905 M1 (racconto giovanile) (L’essere nella caverna)

L’alchimista – 1908 M1 (racconto giovanile)

Racconti in versi

Psychopompos – 1919

Funghi da Yuggoth – 1929-1930

L’Avamposto – 1929?

L’Antico sentiero – 1929?

Ricordi – ?

Oceano – ?

Fantasmi – ?

Il lago dell’incubo – 1919?

La città – 1919?

Ognissanti in periferia – ?

A un sognatore – ?

Madreterra – 1919

Le campane – 1919?

Il messaggero – ?

Disperazione – 1919

Providence – 1923?

Microstorie

Il Commonplace Book – 1938? (Pubblicato da Mondadori in un vol. unico e indipendente, oggi fuori commercio: “Diario di un incubo”)

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Il sogno – Parte prima: Il mondo al di là del muro

Polaris – 1917 M1 (La stella polare)

Il Prato Verde – 1918-1919 M1 con Winifred V. Jackson

Oltre le mura del sonno – 1919 M1 (Oltre il muro del sonno)

Il ricordo – 1919 M1 (Memoria)

La Nave Bianca – 1919 M1

Il fato che colpì Sarnath – 1919 M1 (La rovina di Sarnath)

I gatti di Ulthar – 1920 M1

La Strada – 1920 M1

La poesia e gli Dei – 1920 M1 con Anna Helen Crofts

Celephaїs – 1920 M1

Nyarlathotep – 1920 M1

Il caos strisciante – 1920-1921 M1 con Winifred V. Jackson (La visione del caos)

Ex oblivione – 1920-1921 M1

La ricerca di Iranon – 1921 M1

Gli Altri Dei – 1921 M1

Hypnos – 1922 M1

Quel che porta la luna – 1922 M1 (Sui raggi di luna)

La creatura illuminata dalla luna – 1927

La razza antichissima – 1927 M3 (L’antica gente dei monti)

Il sacerdote malvagio – 1933 M4 (Il prete malvagio)

Il sogno – Parte seconda: La saga di Randolph Carter

La deposizione di Randolph Carter – 1919 M1 (La dichiarazione di Randolph Carter)

L’innominabile – 1923 M2 (Innominabile)

La chiave d’argento – 1926 M2

La ricerca onirica dello Sconosciuto Kadath – 1926- 1927 M2 (Alla ricerca del misterioso Kadath)

Attraverso i cancelli della chiave d’argento – 1932-1933 M4 con E. Hoffmann Price (Attraverso le porte della Chiave d’Argento)

Il sogno – Parte terza: Sogni e fantasie

Sogni (Frammenti di lettere di varia datazione)

Magri Notturni

La città dorata

Due braccia sinistre

Duecent’anni di attesa

Il cavaliere inesistente

L’orrore dal cielo

Dall’abisso del tempo – N.B. Racconto diverso dall’omonimo in M4 con Hazel Heald

La “cosa” sul tetto

Fratellanza oscura

Bivio nel tempo

L’insetto nel cervello

La Città dei Gatti Neri

Fantasie (Frammenti di lettere di varia datazione)

Vampirismo

L’altra Providence

La città dalle memorie pre-cosmiche

Indietro nel tempo

Mondi dispersi

La creatura del Loch

Orrore in biblioteca

L’“Eidolon” senza nome

Dal sogno al racconto (Frammenti di lettere di varia datazione)

La voce dall’abisso

Il Figlio del Caos

Incontro nella brughiera

Il Popolo Oscuro

Il sogno – Parte quarta: Saggi

Saggi sulla visione del mondo

Alle radici – 1918

Tempo e spazio – 1918

Merlino redivivo – 1918

L’Americanismo – 1918

Idealismo e materialismo: una riflessione – 1919

Il materialista oggi – 1919

Alcune cause di autoimmolazione. I motivi per cui gli esseri umani si sottomettono volontariamente a situazioni spiacevoli – ?

Tradizione e modernismo: il senso comune dell’arte – 1935

 

Saggi sul Fantastico

Lord Dunsany e la sua opera – 1922 (anche nel volume “In difesa di Dagon”       Ed. Sugarco)

Alcune osservazioni sulla narrativa interplanetaria – 1934 (anche nel volume “In difesa di Dagon” Ed. Sugarco, “Sulla fantascienza”)

Qualche passo nel mondo delle fate – 1934 (anche nel volume “In difesa di Dagon” Ed. Sugarco, “Sulle fate”)

Scrivere un racconto – 1935 È una lettera

I racconti del soprannaturale: fasi e procedimenti di scrittura – 1933 (anche nel volume “In difesa di Dagon” Ed. Sugarco, “Note su come scrivere racconti fantastici”)

In memoria di Robert Erwin Howard – 1936 (anche nel volume “In difesa di Dagon”       Ed. Sugarco)

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Le storie del Ciclo di Cthulhu – Il mito Tomo I – Romanzi e racconti

Storia del Necronomicon – 1927 M3 (N.B. pagg. 7, 8 e 9 dell’introduzione al volume: La leggenda del «Libro Maledetto»)

Dagon – 1917 M1

La città senza nome – 1921 M1

Il cane – 1922 M1 (Il segugio)

Il festival – 1923 M2 (La ricorrenza)

Il richiamo di Cthulhu – 1926 M2

Il caso di Charles Dexter Ward – 1927 M3

Il colore venuto dallo spazio – 1927 M3

L’Orrore di Dunwich – 1928 M3

La maledizione di Yig – 1928 M3 con Zealia Brown Bishop

Il tumulo – 1929- 1930 M3 con Zealia Brown Bishop (K’n-yan) [The Mound]

Colui che sussurrava nelle tenebre – 1930 M3

L’ombra su Innsmouth – 1931 M4 (La maschera di Innsmouth)

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Le storie del Ciclo di Cthulhu – Il mito Tomo II – Romanzi e racconti

Le Montagne della Follia – 1931 M4

Medusa – 1929 M3 con Zealia Brown Bishop (L’abbraccio di Medusa)

I sogni nella casa stregata – 1932 M4 (La casa delle streghe)

L’uomo di pietra – 1932 M4 con Hazel Heald

La cosa sulla soglia – 1933 M4

L’orrore nel museo – 1932 M4 con Hazel Heald

Dai millenni – 1933 M4 con Hazel Heald (Dall’abisso del tempo)

L’ombra venuta dal tempo – 1935 M4 (L’ombra calata dal tempo)

Il diario di Alonzo Typer – 1935 M4 con William Lumley

L’abitatore del buio – 1935 M4

Le storie del Ciclo di Cthulhu – Il mito Tomo II – Miscellanea

Tra le mura di Eryx – 1936 M4 con Kenneth Sterling (Nel labirinto di Eryx)

La trappola – 1931 M4 con Henry S. Whitehead

Le storie del Ciclo di Cthulhu – Il mito Tomo II – Saggi

L’orrore soprannaturale nella letteratura – 1927 (anche in volume autonomo Ed. Sugarco)



Edizione Oscar Mondadori

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Tutti i racconti, Vol. I – 1897-1922

La tomba – 1917

Dagon – 1917

La stella polare – 1917

Oltre il muro del sonno – 1919

Memoria – 1919

Ex barone – 1919

La scomparsa di Juan Romero – 1919

La Nave Bianca – 1919

La rovina di Sarnath – 1919

La dichiarazione di Randolph Carter – 1919

Il Terribile Vecchio – 1920

L’albero – 1920

I gatti di Ulthar – 1920

Il tempio – 1920

La verità sul defunto Arthur Jermyn e la sua famiglia – 1920

La Strada – 1920

Celephaїs – 1920

Dall’altrove – 1920

Nyarlathotep – 1920

Un’illustrazione e una vecchia casa – 1920

Ex Oblivione – 1920-1921

La città senza nome – 1921

La ricerca di Iranon – 1921

La palude della luna – 1921

L’estraneo – 1921

Gli altri dei – 1921

La musica di Erich Zann – 1921

Herbert West, rianimatore – 1921-1922

Hypnos – 1922

Sui raggi di luna – 1922

Azathoth – 1922

Il segugio – 1922

La paura in agguato – 1922

La bottiglia di vetro – 1897 (racconto giovanile)

La caverna segreta, o l’avventura di John Lee – 1898 (racconto giovanile)

Il mistero del camposanto, o la vendetta del morto – 1898 (racconto giovanile)

La nave misteriosa – 1902 (racconto giovanile)

L’essere nella caverna – 1905 (racconto giovanile)

L’alchimista – 1908 (racconto giovanile)

Il Prato verde – 1918-1919 con Winifred V. Jackson

La poesia e gli dei – 1920 con Anna Helen Crofts

La visione del caos – 1920-1921 con Winifred V. Jackson

L’orrore di Martin’s Beach – 1922 con la moglie, Sonia Green

 Lovecr9

Tutti i racconti, Vol. II – 1923-1926

I topi nel muro – 1923

Innominabile – 1923

La ricorrenza – 1923

La Casa sfuggita – 1924

Orrore a Red Hook – 1925

L’incontro notturno – 1925

Nella cripta – 1925

La discesa – 1926?

Aria fredda – 1926

Il richiamo di Cthulhu – 1926

Il modello di Pickman – 1926

La chiave d’argento – 1926

La casa misteriosa lassù nella nebbia – 1926

Alla ricerca del misterioso Kadath – 1926-1927

Ceneri – 1923 con C.M.Eddy jr.

Il divoratore di spettri – 1923 con C.M.Eddy jr.

I cari estinti – 1923 con C.M.Eddy jr.

Cieco, sordo e muto – 1924 con C.M.Eddy jr.

Sotto le Piramidi – 1924 per conto di Harry Houdini

Due bottiglie nere – 1926 con Wilfred Blanch Talman

 Lovecr10

Tutti i racconti, Vol. III – 1927-1930

Il caso di Charles Dexter Ward – 1927

Il colore venuto dallo spazio – 1927

L’antica gente dei monti – 1927

Storia del Necronomicon – 1927

Ibid – 1928?

L’orrore di Dunwich – 1928

Colui che sussurrava nelle tenebre – 1930

L’ultimo esperimento – 1927 con Adolphe De Castro

La maledizione di Yig – 1928 con Zealia Brown Bishop

Il boia elettrico – 1929 con Adolphe De Castro

K’n-yan – 1929-1930 con Zealia Brown Bishop [The Mound]

L’abbraccio di Medusa – 1929 con Zealia Brown Bishop

 Lovecr11

Tutti i racconti, Vol. IV – 1931-1936

Le Montagne della Follia – 1931

La maschera di Innsmouth – 1931

La casa delle streghe – 1932

La cosa sulla soglia – 1933

Il prete malvagio – 1933

Il libro – 1933

L’ombra calata dal tempo – 1935

L’abitatore del buio – 1935

La trappola – 1931 con Henry S. Whitehead

L’uomo di pietra – 1932 con Hazel Heald

L’orrore nel museo – 1932 con Hazel Heald

Attraverso le porte della Chiave d’Argento – 1932-1933 con E. Hoffmann Price

La morte alata – 1933 con Hazel Heald

Dall’abisso del tempo – 1933 con Hazel Heald

L’orrore nel camposanto – 1933/1935 con Hazel Heald

L’albero sulla collina – 1934 con Duane W. Rimel

Il “match” di fine secolo – 1934 con R.H. Barlow

“Finché tutti i mari…” – 1935 con R.H. Barlow

L’esumazione – 1935 con Duane W. Rimel

Universi che si scontrano – 1935 con R.H. Barlow

Il diario di Alonzo Typer – 1935 con William Lumley

Nel labirinto di Eryx – 1936 con Kenneth Sterling

L’oceano di notte – 1936 con R.H. Barlow

Rimembranze del Dr. Samuel Johnson – 1917 (racconto giovanile)

La dolce Ermengarda, ovvero: Il cuore di una ragazza di campagna – ? (racconto giovanile)

Sfida dall’ignoto – 1935 round-robin-story di Catherine L.Moore, Abraham Merrit, H.P. Lovecraft, Robert E. Howard, Frank Belknap Long

“L’arte grafica di H.P. Lovecraft” in: Studi Lovecraftiani n. 12-bis
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“L’arte grafica di H.P. Lovecraft”,in Studi Lovecraftiani n. 12-bis, edizione speciale (a cura di Pietro Guarriello), Ed. Dagon Press, Pineto (TE), Autunno 2012 [Aprile 2013], Vol. Unico di 68 pagg.. Saggio letterario. Con illustrazioni b/n.

Link al sito Dagon Press: http://studilovecraftiani.blogspot.it/

(ISBN 580-00-8771-410-5)

Vetrina “LULU” dell’editore: http://www.lulu.com/spotlight/DagonPress

Segnalazione sul sito “Weirdletter” :

http://weirdletter.blogspot.it/2013/04