William Chambers Morrow – Il Creatore di Mostri – Recensione
Providence press è una nuova e agguerrita casa editrice, che sta cercando di recuperare alcune delle perle introvabili della narrativa pulp e weird di fine ‘800.
In questa riscoperta, dopo Harrison, il detective di R.E. Howard, nella stessa collana ecco arrivare William Chambers Morrow, uno dei precursori di Bierce e Lovecraft, come sapientemente illustrato nell’ottima introduzione del sempre minuzioso Giacomo Ortolani, che apre un nuovo tassello nell’albero genealogico del weird.
Il volume (che omaggia il primo e ritengo migliore dei racconti) si intitola Il creatore di mostri e altre storie dell’orrore, anche se in questo è forse fuorviante: i racconti di Morrow spaziano tra i generi e sono weird nel senso più ampio del termine, perché sono sorprendenti e bizzarri, difficili in realtà da circoscrivere a un genere preciso.
Il volume, come accennato, contiene il saggio introduttivo W.C. Morrow, uno scrittore “famosamente oscuro” di Giacomo Ortolani e dieci racconti: Il creatore di mostri è il racconto più strabiliante di tutti, con sfumature di horror e quasi proto-fantascientifiche di altissimo spessore; Il nemico invincibile è un racconto dalla forte pressione psicologica, che mi ha ricordato lo stile di Poe.
Lo stiletto permanente è un racconto di grande impatto, curioso nello sviluppo e nel finale, così come lo sono i successivi La porta sbagliata e L’automa maledetto, mentre Lo scassinatore posseduto è un altro brillante risultato di weird su un tema che ritroveremo in storie più recenti e che tuttora ricorre nelle storie horror, sia scritte che su pellicola (non voglio spoilerare nulla, ma… quando capirete cosa intendo, mi stringerete la mano!).
La resurrezione della piccola Wang Tai è un racconto divertente e più poetico degli altri, mentre Un barlume di insolito e L’amuleto fedele sono nuovamente di un surreale molto bizzarro e diciamo pure di grande divertissement e ironia; mentre ancora L’ombra tenebrosa rappresenta un archetipo suggestivo, dal finale sorprendente, che nuovamente gioca su temi che la letteratura posteriore saprà riproporre e ristrutturare in molte sfaccettature.
Insomma, indubbiamente non è il classico volume di storie horror, ma rappresenta un elemento di storia della narrativa weird e grottesca di grande curiosità: un tassello prezioso nella riscoperta della storia letteraria del genere, almeno in Italia dove di questo autore erano stati pubblicati due soli racconti.
Caratteristiche del volume:
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brossurato 14,8×21
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168 pagine
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euro 14,90
Peccato che, almeno per ora, non pubblica in ebook.